120° ANNIVERSARIO 1° FRANCOBOLLO SAMMARINESE |
Il servizio postale
pubblico fu istituito a San marino il 7 Ottobre 1607, con un "Postiglione
che vada a pigliare et porti le lettere alla Posta di Rimino".
Due secoli dopo, nel 1833, fu aperto un vero e proprio ufficio postale,
in un palazzo che dava sull’attuale Pianello. La posta era però
affrancata, eventualmente, solo all’ufficio primo pontificio, poi sardo
e infine italiano di Rimini, fino al 1852 col semplice bollo
Affrancata e in seguito con francobolli. Solo il 1° gennaio 1863, quando in Italia entrò in vigore la nuova legge postale, che stabiliva una tassa doppia per le lettere non franche, San Marino decise di continuare a usare i francobolli italiani, almeno "per ora" : il limitato traffico postale non giustificava ancora la produzione di propri francobolli. Ma dieci anni dopo la situazione era cambiata. Il 2 marzo 1877 si stipulò infatti una Convenzione postale paritaria, in base alla quale ciascuna delle due Amministrazioni tratteneva "per se e per intero le tasse riscosse dai rispettivi loro Ufizi" per l’affrancatura delle corrispondenze ; la quale doveva perciò "essere rappresentata dai francobolli in uso nel rispettivo Stato". Fu così che San Marino, primo fra i piccoli Stati europei, si dotò finalmente di francobolli propri. Entrarono in uso il 1° agosto 1877, un mese dopo quanto era stato previsto dalla Convenzione, a causa del ritardo nella fornitura da parte della Stamperia governativa italiana. Sono fatti che tutti conoscono (anche se accadde tuttora di leggerne interpretazioni a dir poco assurde) e che vennero ampiamente celebrati in occasione del centenario, con una serie all’epoca molto apprezzata e un volume, di Alessandro Glaray e Franco Filanci, che ancor oggi fa testo. Per questo si è voluto celebrare il 120° anniversario in un modo del tutto diverso, ricordando per una volta coloro che di quei francobolli furono gli ideatori e i promotori : personaggi talvolta noti, ma solo presso gli specialisti, e che nessuno aveva mai prima d’ora ricordato in un francobollo, cioè proprio con uno di quei "pezzetti di carta" che tanta parte ebbero nella loro vita. Il primo è il Conte Giovanni Battista Barbavara di Gravellona , che fu dal 1859 Direttore generale delle Poste Sarde e poi di quelle italiane, incarico che tenne ininterrottamente fino al 1° febbraio 1880, e anche Senatore del Regno. La sua firma appare in calce a entrambe le Convenzioni postali tra San Marino e l’Italia, a fianco di quella di due grandi "Consultori" e Plenipotenziari della Repubblica , il Conte Cibrario nel 1865 e il Senatore Vigliani nel 1877. Il secondo è Enrico Repettati, capo incisore dell’Officina Carte Valori di Torino (che appare nel francobollo sullo sfondo), il quale disegnò e incise, o perlomeno curò, tutte le carte valori postali che San Marino emise nell’800. Il terzo gestore è Otto Bickel, l’attivo e spesso ingiustamente criticato commerciante tedesco di francobolli, monete, fossili e tutto ciò che si può collezionare, il quale risiedette dal 1891 al 1894 a San Marino diffondendo la conoscenza e il collezionismo dei valori della Repubblica attraverso il mensile multilingue San Marino-Philatelist e le sue originali buste illustrate. Ultimo ma non meno importante Alfredo Reffi, commerciante sammarinese di francobolli ed editore di molte raffinate cartoline (una delle quali è "citata" come fondo di francobollo), più volte Capitano Reggente (1910 e 1915), che promosse in modo intelligente le emissioni sammarinesi prima con i suoi listini e negli anni ’30 con un elegante e documentato catalogo. Ognuno dei quattro personaggi è inquadrato da una cornice che si ispira, nel disegno e nel colore, ai quattro francobolli del 1877, al par dello stemma riprodotto su ogni foglio. |
1570 minifoglio | 1571 | |
1572 | 1573 |
Clicca per vedere la quartina o il minifoglio
Data di emissione: 27 Giugno 1997 |
Serie di 4 francobolli da 800 lire riuniti in striscia |
Bozzetti di Franco Filanci |
Stampa in rotocalco, Hélio Courvoisier |
Foglio di 20 esemplari contenente 5 serie disposte a righe alternate |
Tiratura: 250.000 serie |