ALBERI MONUMENTALI |
A forza di vederli
non ci facciamo più caso, anche perché sono estremamente silenziosi e
tranquilli. Sovente ci accorgiamo di loro solo quando è troppo tardi.
Eppure gli alberi, soprattutto i grandi alberi, sono un elemento
fondamentale del paesaggio, della storia e della vita di un Paese. Indispensabili per la produzione non solo di frutti e di legname ma anche di ossigeno, per il consolidamento del suolo, per regolare l’umidità atmosferica, per rallentare l’azione del vento, i grandi alberi sono spesso legati alla storia quotidiana dell’uomo, sono punto di riferimento di luoghi, segnano confini : alcuni hanno persino avuto nel tempo un soprannome, come si fa con uomini e donne nei paesi, che si tramanda attraverso le generazioni. E nella tradizione popolare si caricano di valenze concettuali : come la quercia, che da sempre adorna gli stemmi - compreso quello ufficiale di San Marino - come simbolo di potenza e longevità ; come l’albero stesso che con le sue radici affondate nel terreno e i rami protesi verso il cielo simboleggia il cosmo e il sapere umano rivolto all’infinito. La serie di francobolli nasce dal censimento degli alberi secolari di San Marino, realizzato nel 1995 dal Prof. Sergio Guidi, su incarico del Dicastero Territorio e Ambiente, come momento fondamentale nella politica di valorizzazione ambientale che è alla base della Legge del 16 Novembre 1995 "per la tutela dell’ambiente, e la salvaguardia del paesaggio, della vegetazione e della flora". Vi figurano 4 alberi secolari tra i più imponenti e rappresentativi del paesaggio sammarinese - un frassino, una quercia, un noce e un pero - fotografati nelle varie stagioni. |
1566 foglio | 1567 foglio | ||
1568 foglio | 1569 foglio |
Clicca per vedere la quartina o il minifoglio
Data di emissione: 27 Giugno 1997 |
Serie di 4 francobolli nei tagli da 50, 800, 1800 e 2000 lire |
Bozzetti dello Studio Expansion su foto di Gergio Guidi |
Stampa in rotocalco, Hélio Courvoisier |
Foglio di 20 esemplari |
Tiratura: 300.000 esemplari da 50 lire, 350.000, da 800 lire, 220.000 degli altri. |