CASTELLI SAMMARINESI |
Fin dai tempi
antichi a San Marino li chiamano Castelli, anche se per la maggior parte
non hanno mai avuto né una rocca né un torrione né qualsiasi altra
fortificazione. In effetti in latino il termine castellum,
diminutivo di castrum non indica solo un luogo fortificato ma
anche una fattoria o un villaggio. E i sammarinesi, che dei tempi del
Santo scalpellino Marino hanno mantenuto non solamente la Libertas,
designano col nome di Castelli i loro Comuni. E il Capitano di
Castello è quello che in altri paesi si chiama Sindaco o Borgomastro. Il territorio della Repubblica è diviso fra nove Comuni, ciascuno dei quali dispone tra l’altro di un proprio ufficio postale : il Castello di Serravalle, che insieme a San Marino, Chiesanuova e Montegiardino possiede anche un vero e proprio castello, è l’unico a disporre di un secondo ufficio postale, nella frazione di Dogana. E agli uffici postali, o meglio ai loro bolli figurati, si ispirano i nove francobolli della nuova serie : la stessa immagine, anche se opportunamente e piacevolmente elaborata a colori, che riporta sullo sfondo la sagoma del Monte Titano con le tre Rocche, racchiusa in un semicerchio che allude proprio ai bolli postali, e lo stemma di ciascun Castello. Per gli appassionati di cartoline maximum è una possibilità di coincidenza tra francobollo e annullo davvero unica, specie per il fatto che non è ottenuta con un annullo speciale ! Ma dove si trovano esattamente i nove Castelli ? Normalmente chi visita la Repubblica, arrivando di solito dalla Riviera, rasenta Serravalle, passa ai margini di Domagnano, attraversa Borgo Maggiore e visita solo San Marino. Ed è un peccato. Perché la maggior parte dei Castelli, pur non avendo particolari attrattive turistiche, mantiene il fascino antico e quieto della San Marino più vera e accogliente, più semplice e ospitale, ancora immersa nel verde sotto l’ombra possente e protettiva del Monte Titano. Ed è proprio questo aspetto che Mariella Antomelli è riuscita a catturare nei suoi disegni all’ecoline, morbidi e insieme vivaci, realistici e allo stesso tempo inventati : suggestioni della più antica Repubblica del mondo, dove i comuni sono chiamati Castelli anche se le torri, i merli e le rocche sono soltanto una sagoma lontana sullo sfondo. E si chiamano 3 Penne. |
1547 foglio | 1548 foglio | ||
1549 foglio | 1550 foglio | ||
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1555 foglio |
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Data di emissione: 21 Marzo 1997 |
Serie di 9 francobolli nei valori da: 100, 200, 250, 400, 500, 550, 650, 750 and 5.000 Lire |
Bozzetti di Mariella Antomelli |
Stampa in rortocalco di Hélio Courvoisier |
Fogli di 20 esemplari |
Tiratura: 250.000 serie complete |