| 125º Anniversario U.P.U. |
| Fino a 125 anni fa spedire una lettera all’estero era un problema: per ogni Stato esistevano tariffe e condizioni diverse, frutto di accordi postali bilaterali, e in molti casi era possibile usare varie vie, ciascuna con tariffe, condizioni e limiti diversi. Già nel Congresso postale di Parigi del 1863 si era tentato di uniformare almeno il testo di queste convenzioni, ma fu solo l’esempio offerto dall’Unione postale dei Paesi tedeschi a gettare le basi della soluzione. "I paesi fra i quali è stipulato il presente trattato formeranno, sotto il titolo di Unione generale delle Poste, un solo territorio pel cambio reciproco delle corrispondenze fra i loro ufizi postali." Così recita, nella versione italiana dell’epoca, l’articolo 1 del Trattato firmato a Berna il 9 ottobre 1874, una Convenzione postale non più fra due soli Stati, ma tra 22, che entrò in funzione il 1º luglio 1875. A firmare furono i 32 plenipotenziari di 21 paesi: la Francia, pur essendo fra i partecipanti, non sottoscrisse subito per problemi politici ed economici, ed entrò nell’Unione con sei mesi di ritardo. Il successo fu tale, con l’adesione o la richiesta di adesione di Stati e colonie d’ogni parte del mondo, che il seguente Congresso, tenutosi a Parigi nel 1878, dovette rinnovare l’intero trattato: il quale entrò in vigore 120 anni fa, il 1º gennaio 1879, adottando il nuovo e ormai più appropriato nome di Unione Postale Universale. San Marino, che ha da sempre partecipato a questo organismo, prima tramite l’Italia e dal 1915 direttamente, ha voluto ricordare l’avvenimento con due francobolli che ne rievocano i punti salienti. Nel primo compare l’art. 1 del Trattato, nella versione originale francese (mancano solo le ultime 4 parole, un po’ pleonastiche: "entre leurs bureaux de poste"), con la data e l’antico palazzo della Dieta Svizzera in cui venne firmato. Nell’altro è evidenziato il territorio dei 22 paesi fondatori, riportati in calce, e di quelli esplicitamente inclusi nel trattato: oltre a San Marino, erano Islanda, Faroer, Algeria e uffici spagnoli nel Marocco. |
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1681 quartina |
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1682 quartina |
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| Data di emissione: 12 maggio 1999 |
| Valori da L.
800 lire (0,41 euro) e 3.000 lire (1,55 euro) Fogli di 20 esemplari |
| Bozzetti di Franco Filanci |
| Stampa in offset, Cartor Security Printing |
| Dentellatura 13 ¼ a blocco |
| Tiratura: 160.000 serie complete |
