La FAI, Fédération Aéronautique Internationale, ha assegnato per la prima volta all’Italia i Mondiali di Deltaplano, la competizione più importante di questa disciplina sportiva che si svolge dal 1977 ogni due anni, alternandosi con i Campionati europei, e che vede normalmente impegnati circa 200 piloti provenienti da una cinquantina di nazioni di tutti i continenti. I Mondiali del 1999 si terranno dal 24 luglio all’8 agosto partendo dal Monte Cucco, presso Sigillo (Perugia), al confine fra Marche e Umbria, 70 km in linea d’aria da San Marino, su un percorso che coinvolgerà Assisi e Gubbio. Come altre volte vi parteciperà anche una squadra dell’attivissima A.S. Volo Libero San Marino, sotto l’egida della Federazione Aeronautica Sammarinese. Il volo libero è quello che più si avvicina ai sogni più antichi e assurdi dell’uomo: librarsi nell’aria senza costrizione di velivoli o di motore, come un uccello, accompagnati solo dal sibilo del vento e della vela del deltaplano, l’aerodina più sfruttata per il volo libero. Nato circa 30 anni fa, il deltaplano è una struttura in lega leggera con una vela in dacron o mylar sotto la quale è agganciato il pilota, che "guida" mediante spostamenti del corpo, ovvero del peso applicato al baricentro. L’unica propulsione richiesta dal deltaplano sono il vento, le correnti ascensionali, e l’abilità del pilota nello sfruttare questi elementi; i risultati raggiunti sono sorprendenti, con voli di diverse ore e centinaia di chilometri. Le regole seguite per i Mondiali sono molto semplici: ogni giorno di gara viene assegnato un percorso, generalmente compreso tra i 100 e i 200 km, da compiere entro un certo tempo. Vince naturalmente chi impiega il minor tempo per completarlo; tra coloro che non riescono a "chiudere" il tempo di gara, ottiene più punti il pilota che percorre più chilometri.

1669 minifoglio

1670 minifoglio