Nell’anno del centenario
della nascita di Enzo Ferrari si è voluto ripercorrere, con un foglietto
di 12 francobolli, anche i 50 anni di presenza della Ferrari nel mondo
delle corse e della F1.
Sui francobolli sono riprodotti i seguenti modelli:
-
125S, con cui la
Ferrari conquistò nel maggio 1947 la sua prima vittoria sul circuito
di Caracalla a Roma.
-
500F2, concepita di
getto, in una notte, da Aurelio Lampredi, conquistò due titoli
mondiali.
-
801, un modello
proveniente dalla Lancia che permise a Fangio di vincere il titolo
mondiale.
-
246, curata dalle
abili mani di Alfredino Ferrari, figlio di Enzo, conquistò il
mondiale piloti.
-
156. Ha rappresentato
la grande svolta tecnica della Ferrari: con questo modello si passò
dal motore anteriore con trazione posteriore al motore posteriore
con trazione posteriore. I 200 CV del suo V6 piegarono ogni
avversario nella stagione 1961.
-
158, evoluzione del
modello 156. Con questa monoposto John Surtees vinse il 3° mondiale.
-
321T, capostipite
della generazione "T", cioè monoposto con cambio trasversale, fu,
guidata da Niki Lauda, la regina della F1 negli anni ’70.
-
321T4. E’ la Ferrari
vincitrice dell’ultimo mondiale piloti con Jody Scheckter. Vi fu
usato in via sperimentale il cambio semi-automatico che si rivelerà
vincente negli anni ’90.
-
126C, un monoposto,
spinto da un motore turbo da 600 CV, che costituisce una vettura
laboratorio.
Velocissima, bella, ma fragile non permise ai piloti di esprimere il
potenziale che tuttavia nel 1983 permise alla Ferrari di vincere il
mondiale costruttori.
-
156/85, un modello
legato al nome di Michele Alboreto: memorabile fu il suo trionfo al
Nurbuergring.
-
639. Con questa
monoposto comincia l’era Barnard, il progettista inglese che firmò
le F1 dei primi anni ’90. La 639 venne soprannominata "papera" per
il suo musetto largo e basso.
-
F310. E’ la vettura di
Michael Schumacher. Con essa la Ferrari, con il suo 10 cilindri a V,
torna ai vertici della F1.
|