Il Giubileo per il bimillenario della nascita di Gesù

Aperite Mihi Portas Iustitiae: è la frase che segna l’inizio dell’anno giubilare, il 24 dicembre, quando il Papa chiede attraverso lo Spirito Santo di aprire le Porte della Giustizia. Ed è il punto focale della quartina di francobolli che San Marino dedica al Giubileo dell’anno 2000, un giubileo che, fatto passato curiosamente in secondo piano, celebra contemporaneamente il bimillenario della nascita di Gesù. La parte centrale dei 4 francobolli è ispirata a una serie di incisioni di Giacomo Lauro edite a Roma nel 1612-15 e raffiguranti "Le sette chiese privilegiate di Roma" mete del pellegrinaggio che, secondo la tradizione, consentiva di ottenere le indulgenze. Inserite nel contesto delle cinta muraria romana e del Tevere, con in primo piano il Castel S.Angelo, figurano le quattro basiliche, una per ciascun francobollo: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura, Santa Maria Maggiore (con accanto un’immagine della Madonna col Bambino tratta da una stampina coeva) e San Pietro in Vaticano con le curiose torrette laterali che presentava all’epoca, affiancato dal classico gesto dell’apertura della Porta santa. Per chi volesse saperlo le altre 3 chiese, già allora meno importanti e poi tralasciate, erano quelle di S.Sebastiano, di S.Croce in Gerusalemme e di S.Lorenzo "fora de li muri".
La veduta romana è a sua volta racchiusa fra elementi che richiamano San Marino e la sua religiosità: un pellegrino (da un’incisione francese di G. Perugino del 1862) sullo sfondo del Titano, la statua del Santo Marino posta all’esterno del Palazzo del Governo e sullo sfondo la Rocca, la Basilica del Santo e l’immagine di San Marino che rialza la Repubblica, dal quadro di Pompeo Batoni che richiama l’episodio dell’occupazione di San Marino da parte del Cardinal Alberoni. La quartina di francobolli è incorniciata da una mappa delle diverse vie che nei secoli scorsi hanno portato i pellegrini a Roma "Città di tutte le città", che si ricollega alla serie dello scorso anno sulla Via francigena. In alto a destra l’immagine del viandante di fronte al Labirinto, simbolo medievale della Via crucis, sotto la domanda Roma, nuova Gerusalemme "Per che via vuoi procedere?": un segnale, qui tratto da una lastra esistente a Luni, che indicava la strada dei pellegrini.