22/05/01 Centenario della morte di Giuseppe Verdi (1813-1901)
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Centenario della morte di Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi nacque nel 1813 a Roncole, frazione di Busseto, allora parte dei Ducato di Parma. Di modesta famiglia, il padre era titolare di un'osteria, il giovane Giuseppe era destinato alla dura vita di campagna. Già da piccolo, si era innamorato della musica: il padre, con grande sforzo, gli regalò una vecchia spinetta, il primo strumento musicale. Nella Chiesa di Roncole si esercitò con l'organo, diventando titolare organista. Finalmente, aiutato dal futuro suocero, appassionato di musica e fornitore dell'osteria paterna, si trasferii a Milano, la grande città: l'esame di ammissione al Conservatorio andò male ma Verdi, frequentando i salotti importanti e recandosi alla Scale con assiduità, trovò uno sbocco per la sua prorompente creatività. L'occasione si presentò nel 1839: va in scena Oberto Conte di San Manifesto, arriva il successo e gli vengono commissionate altre tre opere per il teatro. la morte della moglie e dei figli incupiscono Verdi, che è molto sfiduciato: ad aggravare la già drammatica situazione si aggiunse il fiasco della sua seconda opera, Un giorno di regno. Verdi torna a Bussato e pensa di vivere dando lezioni di musica, abbandonando ogni progetto; tuttavia un amico gli porta il libretto di Nabucco, ed è folgorazione: torna a Milano, e lavora a quest'opera: sarà il trionfo! Una musica nuova, uno stile rapido, così insolito che tuffi, dal pubblico ai cantanti agli orchestrali alle maestranze della Scale stessa, rimasero a bocca aperta: era il 9 marzo 1842. Da quel momento i trionfi si susseguirono l'un l'altro: tra le altre opere, di una produzione creativa veramente straordinaria e geniale ricordiamo l'Ernani, i due Foscari, il Macbeth, i Masnadieri, il Rigoletto, il Trovatore, la Traviata, l'Aida, il Ballo in maschera, l'Otello. La Città dei Vaticano è lieta di offrire ai collezionisti filatelici ed agli amanti della musica una serie di francobolli nella quale, attraverso tre ritratti dei compositore (giovane, di età matura ed anziano), tre elementi dell'opera (musica, costumi, scenografia) e tre suoi lavori (Nabucco, Aida e Otello), si è voluto rendere omaggio ad uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, le cui intuizioni e innovazioni hanno cambiato radicalmente il modo di ascoltare, creare ed interpretare la musica. Giuseppe Verdi moriva a Milano il 27 gennaio 1901, all'alba dei nuovo secolo che nasceva, per l'opera e la musica, sotto il suo mito. |