Questo francobollo è tratto da un dipinto raffigurante la Natività opera del Murillo.
La fama del Murillo (Sivilla 1618-1682), autore anche di ritratti e scene, rappresentate con impareggiabile grazia e piacevolezza, fu immensa presso i contemporanei, nel 700 e nell'800. Solo verso l'inizio di questo secolo prevalse un giudizio fortemente limitativo; più di recente, la critica ha rivalutato il pittore andaluso, grazie ad una più attenta considerazione dell'alta qualità formale della sua opera.
Lasciamo ai nostri collezionisti, attraverso il francobollo che riproduce una Natività di rara dolcezza, la facoltà di esprimere il loro giudizio: in ogni caso, il dipinto, conservato presso i Musei Vaticani, ma non esposto al pubblico, raffigura una scena natalizia di grande forza e colore, e di grande significato religioso.
Resta sempre profondo il significato della Natività, sulla quale pittori ed artisti di ogni tempo hanno desiderato dare prova della loro arte, a testimonianza di un evento grandioso e misterioso: Gesù che nasce, che si fa uomo per gli uomini cambiando il corso della Storia.
Agli occhi del cristiano, il Natale è il più grande avvenimento nella storia del mondo, e l'Ufficio Filatelico e Numismatico della Città del Vaticano non può non sottolineare questo straordinario evento, che rappresenta il ricordo del formidabile, storico e decisivo incontro di Dio con l'umanità. Gesù, figlio di Dio, si è fatto uomo per noi e l'umiltà è quindi la lezione fondamentale del Natale. Festa di pace, festa di gioia e di speranza.