19/05/98 Angeli Musicanti. Dipinti da Melozzo da Forlì
1118 quartina | 1119 quartina | ||
1120 quartina | 1121 quartina | ||
1122 quartina | 1123 quartina |
Clicca per vedere la quartina o il minifoglio
Serie - Angeli musicanti - 1998
Melozzo da Forlì (1438-1494) realizzò, nel 1440 circa, la decorazione absidale della Basilica dei SS. Apostoli in Roma. I frammenti con Angeli Musicanti, riprodotti nella serie filatelica, e teste di Apostoli, assieme al Redentore benedicente, costituivano parte della decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo. La composizione fu affrescata poco dopo i lavori di rinnovamento della Chiesa fatti eseguire verso il 1475 dal Cardinale Giuliano della Rovere: il 1° maggio 1481, infatti, solennità dei Santi titolari della Chiesa, il Papa si recò ad officiare nella nuova Basilica, ragion per cui la pittura doveva essere verosimilmente terminata. L'affresco dell'Ascensione rimase sul posto fino al 1711 allorché, sotto Clemente XI, la Chiesa fu rimodernata e l'abside distrutta per ampliare la tribuna. Le parti conservate furono staccate con risultati per l'epoca sensazionali, segando ed asportando l'intero blocco murario per uno spessore di circa 40 centimetri, senza provocare danni all'intonaco. I frammenti furono restaurati e collocati in luoghi diversi: il frammento con il Cristo che è anche il più grande fu collocato in cima allo scalone d'onore dell'allora Palazzo Apostolico al Quirinale. Gli altri frammenti, dopo alterne vicende e spostamenti vari, trovarono la loro collocazione finale nel 1932 e furono posti, per volontà, di Pio XI, nella Pinacoteca Vaticana, ove sono tuttora conservati. |