19/05/98    Angeli Musicanti. Dipinti da Melozzo da Forlì

 

1118 quartina

1118 foglio

Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. 1119 quartina

1119 foglio

1120 quartina

1120 foglio

Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. 1121 quartina

1121 foglio

1122 quartina

1122 foglio

Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. Angelo musicante - (19.5.1998) - Un frammento di Angelo musicante, che costituiva parte di una decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo, conservato presso la Pinacoteca Vaticana. In alto a sinistra il valore; a sinistra la scritta Melozzo da Forlì - Angeli Musicanti; in basso, le chiavi decussate sormontate dal triregno e la scritta Città del Vaticano. Policromo. 1123 quartina

1123 foglio

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Serie - Angeli musicanti - 1998

 


 

Tipo: Serie Celebrativa Francobolli
Pontificato: GIOVANNI PAOLO II
Tematiche: Arte, Artisti, Soggetti religiosi
Data: 19/05/1998



Melozzo da Forlì (1438-1494) realizzò, nel 1440 circa, la decorazione absidale della Basilica dei SS. Apostoli in Roma. I frammenti con Angeli Musicanti, riprodotti nella serie filatelica, e teste di Apostoli, assieme al Redentore benedicente, costituivano parte della decorazione absidale, avente per oggetto l'Ascensione di Cristo. La composizione fu affrescata poco dopo i lavori di rinnovamento della Chiesa fatti eseguire verso il 1475 dal Cardinale Giuliano della Rovere: il 1° maggio 1481, infatti, solennità dei Santi titolari della Chiesa, il Papa si recò ad officiare nella nuova Basilica, ragion per cui la pittura doveva essere verosimilmente terminata.
L'affresco dell'Ascensione rimase sul posto fino al 1711 allorché, sotto Clemente XI, la Chiesa fu rimodernata e l'abside distrutta per ampliare la tribuna. Le parti conservate furono staccate con risultati per l'epoca sensazionali, segando ed asportando l'intero blocco murario per uno spessore di circa 40 centimetri, senza provocare danni all'intonaco.
I frammenti furono restaurati e collocati in luoghi diversi: il frammento con il Cristo che è anche il più grande fu collocato in cima allo scalone d'onore dell'allora Palazzo Apostolico al Quirinale. Gli altri frammenti, dopo alterne vicende e spostamenti vari, trovarono la loro collocazione finale nel 1932 e furono posti, per volontà, di Pio XI, nella Pinacoteca Vaticana, ove sono tuttora conservati.