15/02/01    1700° anniversario del Battesimo della nazione Armena

 

S.Gregorio, dopo essere stato liberato dalla prigionia, si appresta a dare sembianze umane al re Tiridate, raffigurato simbolicamente come un cinghiale 1228 quartina

1228 minifoglio

S. Gregorio Illuminatore fa scrivere da Agatangelo, davanti al re Tiridate convertito, la storia degli Armeni 1229 quartina

1229 minifoglio

Incontro tra S. Gregorio Illuminatore e re Tiridate, da un lato, e l'imperatore Costantino e Papa Silvestro I, dall'altro 1230 quartina

1230 minifoglio

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Serie - 1700° Anniversario del Battesimo della Nazione Armena
Tipo: Serie Celebrativa Francobolli
Pontificato: GIOVANNI PAOLO II
Tematiche: Storico-religiose
Data: 15/02/2001
Valori: L. 1.200, 1.500, 2.000 - Euro  0,62- 0,77- 1,03 
Costo della serie: L. 4.700
Formato: 30,81 x 37,65 mm.
Dentellatura: 11 3/4 : 11 3/4
Foglio da: 10 esemplari
Dimensioni del foglio: 90 x 217 mm.
Tipo di stampa. rotocalcografia
Stamperia: Hélio Courvoisier (Svizzera)
Tiratura: 450.000 serie complete

Il popolo armeno si accinge a celebrare solennemente il 1700° Anniversario della sua conversione al Cristianesimo. Fu nell'anno 301 infatti che San Gregorio, chiamato per questo illuminatore della Nazione Armena, dopo aver convertito il re Tiridate, lo battezzò insieme a tutta la corte reale: questo insigne avvenimento fece del popolo armeno il primo ad aver aderito ufficialmente alla religione cristiana.

Nell'ambito per le celebrazioni previste per l'anno 2001, il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Armena Cattolica ha chiesto a Sua Santità Giovanni Paolo II di onorare il popolo armeno con una Lettera Pastorale dedicata a questo evento Giubilare. Il Santo Padre si è degnato di dare seguito a questa richiesta, così come ha accettato di presenziare una liturgia eucaristica di Rito Armeno che sarà celebrata nella Basilica Vaticana il 18 febbraio 2001.

La filatelia vaticana si associa pertanto al clima festoso e fecondo delle celebrazioni di questo grande avvenimento storico e religioso con l'emissione di una serie di francobolli, le cui immagini sono tratte da un prezioso codice miniato del 1569 (conservato presso la Biblioteca Nazionale di Erevan, capitale dell'Armenia), che ricordano: L. 1.200 S.Gregorio che, dopo essere stato liberato dalla prigionia, si appresta a dare sembianze umane al re Tridate il quale, simbolicamente, è raffigurato come un cinghiale (bestia non illuminata dalla Fede); L. 1.500 S. Gregorio Illuminatore fa scrivere da Agatangelo, davanti al re Tiridate convertito, la storia degli Armeni; L. 2.000: Incontro tra S. Gregorio Illuminatore e re Tiridate, da un lato, e l'imperatore Costantino e Papa Silvestro I, dall'altro.

E' un omaggio al popolo armeno, alla sua profonda e radicata fede che ha superato le prove più dure, da genocidio alla dominazione di regimi illiberali alla diaspora alle guerre, ma che resta salda ed è simbolicamente raffigurata nelle "khatchkar", tradizionali croci fiorite scolpite sulla pietra, dalle quali sembra rinascere sempre nuova forza, nuova vita e nuova speranza.