12/10/2006    1506-2006 V° centenario dei Musei Vaticani, foglietto

 

BF 43

 

Il 14 gennaio 1506 venne alla luce il Laocoonte in una vigna presso le Terme di Tito sul Colle Oppio a Roma. Il gruppo scultoreo raffigura il sacerdote troiano Laocoonte che, contro il volere di Atena e Poseidone, si era opposto all'ingresso del cavallo di legno donato dai greci all'interno delle mura di Troia. Due serpenti marini lo avvolsero fra le loro spire uccidendolo insieme ai due figli, segnando così il destino della città e profetizzando la fondazione di Roma. Il gruppo fu subito acquisito da Papa Giulio II (1503 - 1513) che lo fece trasferire in Vaticano. Negli anni seguenti, nel Cortile delle Statue - oggi Cortile Ottagono - si formò uno dei nuclei più importanti di scultura antica, che avrebbero segnato profondamente la cultura artistica dei secoli successivi. Il Laocoonte è stata una delle opere più studiate e copiate a partire dal Rinascimento: esso, come opera «fondante» e fondamentale dei Musei Vaticani, è stato scelto anche come soggetto della serie filatelica a ricordo dei 500 anni della fondazione dei Musei.